domenica 4 gennaio 2009

PRIMA ASSEMBLEA ORDINARIA

È convocata per domenica 18 gennaio 2009 con inizio alla ore 17.00, presso la struttura RAS (ex Istituto Salesiani) sita in via Salario, 12 a Castellammare di Stabia l’assemblea dei soci dell’ASCIA, che tratterà il seguente ordine del giorno:

1) Bilancio dell’attività svolta nell’anno 2008
2) Discussione futuri eventi per l’anno 2009
3) Chiusura del bilancio 2008
4) Dimissione di consiglieri
5) Modifica dello Statuto dell’Associazione
6) Accettazione nuovi soci
7) Votazione per l’elezione di consiglieri
8) Varie ed Eventuali

Carissimo Socio/Gentilissima Socia,

sono lieto di comunicarti che l’Associazione Socio Culturale Italo - Argentina, alla quale tu partecipi, si avvia a compiere il suo primo anno di attività in Campania. Il consiglio direttivo ha deciso di convovare l’assemblea di tutti i soci dell’A.S.C.I.A. per tracciare un bilancio dell’attività svolta in questi mesi e discutere degli scenari futuri della nostra associazione.
Ti prego quindi di non mancare a questo appuntamento, che rappresenta anche un momento di incontro tra tutti noi, che crediamo nella condivisione di valori, culture ed ideali tra l’Italia e l’Argentina.
Certo della tua presenza all’assemblea, per il momento ti saluto, nell’attesa di incontrarti domenica 18 gennaio 2009 presso la struttura RAS.

dott. Carlos Omar Bustamante
Il Presidente

giovedì 1 gennaio 2009

Si scrive Malvinas...


...e si pronuncia Falklands. Ogni anno, pazientemente, il governo argentino consegna a quello inglese una protesta formale sulle Malvinas e chiede, da tempo ormai, che ci sieda ad un tavolo per aprire negoziati. Londra non si scompone e sorniona risponde picche. Le Malvinas si chiamano Falklands e, tanto per ribadirlo, il Parlamento inglese ha ratificato una nuova Costituzione per l´arcipelago. La decisione ha mandato sulle furie la cancelleria argentina e la ragione è molto semplice. Il testo approvato rimanda ogni decisione sul futuro delle isole al governatore locale. Come dire, noi non c’entriamo più niente, chiedete a loro. Un cavillo legale, naturalmente, perchè nella realtà le Malvinas/Falklands continuano ad essere legate indissolubilmente a Londra. Gli inglesi acclamano questa ¨lezione di democrazia, che consegna agli isolani l´autodeterminazione¨. Dal primo gennaio 2009 se vorranno parlare di argentinità, dovranno vedersela con il governatore dell´arcipelago. La cosa che non quadra è che il governatore (attualmente è Alan Huckle) non viene eletto dagli isolani, ma è un impiegato del governo britannico.