giovedì 1 gennaio 2009

Si scrive Malvinas...


...e si pronuncia Falklands. Ogni anno, pazientemente, il governo argentino consegna a quello inglese una protesta formale sulle Malvinas e chiede, da tempo ormai, che ci sieda ad un tavolo per aprire negoziati. Londra non si scompone e sorniona risponde picche. Le Malvinas si chiamano Falklands e, tanto per ribadirlo, il Parlamento inglese ha ratificato una nuova Costituzione per l´arcipelago. La decisione ha mandato sulle furie la cancelleria argentina e la ragione è molto semplice. Il testo approvato rimanda ogni decisione sul futuro delle isole al governatore locale. Come dire, noi non c’entriamo più niente, chiedete a loro. Un cavillo legale, naturalmente, perchè nella realtà le Malvinas/Falklands continuano ad essere legate indissolubilmente a Londra. Gli inglesi acclamano questa ¨lezione di democrazia, che consegna agli isolani l´autodeterminazione¨. Dal primo gennaio 2009 se vorranno parlare di argentinità, dovranno vedersela con il governatore dell´arcipelago. La cosa che non quadra è che il governatore (attualmente è Alan Huckle) non viene eletto dagli isolani, ma è un impiegato del governo britannico.

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