Pompei Life
Via Duca d’Aosta, 15
80045 Pompei
Interverranno all'incontro:
Sindaco di Pompei
Dott. Claudio D’Alessio
Assessore alla Cultura
Dott. Antonio Ebreo
Associazione Socio Culturale Italo Argentina
Dott. Carlos Omar Bustamante
Ambasciata Argentina in Italia
Dott.ssa Marina Mantecón Fumadó
Affari Politici
Ospite/Nipote ritrovato
Horacio Pietragalla Corti
Parla per la prima volta, a Pompei, un figlio di «desaparecidos» sottratto ai genitori dai militari durante la dittatura argentina degli anni ‘70, ritrovato dalle Nonne di Plaza de Mayo
Gruppo teatro Mutamenti di San Leucio (CE)
Presenta “Argentina Hijos Tour”
Scritto e interpretato da Roberto Solofria e Antimo Navarra
Diretto da Roberto Solofria
Musiche Gotan Project
Il 24 marzo del 1976 le Forze Armate rovesciarono il governo costituzionale nella Repubblica Argentina attraverso un colpo di stato. La sparizione, forma predominante attraverso la quale venne esercitata la repressione politica, colpì 30.000 persone di tutte le età e condizione sociale che furono sottomesse alla privazione della propria libertà e alla tortura, e tra loro centinaia di bambini sequestrati con i propri genitori o nati nei centri clandestini di detenzione dove vennero condotte le giovani in stato interessante.
La quantità di sequestri di bambini e giovani in stato interessante, il funzionamento di centri di maternità clandestini (Campo de Mayo, Escuela de Mecanica de la Armada, Pozo de Banfield, etc. Etc.), l'esistenza di liste di famiglie di militari in "attesa" di una nascita all'interno di questi centri clandestini e le dichiarazioni degli stessi militari dimostrano l'esistenza di un piano predeterminato, non solo fondato sul sequestro di adulti, ma anche sull'appropriazione indebita di bambini.
La quantità di sequestri di bambini e giovani in stato interessante, il funzionamento di centri di maternità clandestini (Campo de Mayo, Escuela de Mecanica de la Armada, Pozo de Banfield, etc. Etc.), l'esistenza di liste di famiglie di militari in "attesa" di una nascita all'interno di questi centri clandestini e le dichiarazioni degli stessi militari dimostrano l'esistenza di un piano predeterminato, non solo fondato sul sequestro di adulti, ma anche sull'appropriazione indebita di bambini.
Sono circa 500 i bambini nati nei campi di concentramento, strappati alle madri - uccise subito dopo il parto - e dati in adozione a famiglie complici dei torturatori. Grazie alla ricerca delle Nonne, oggi i figli degli scomparsi riprendono un’eredità che gli appartiene.
Quando Horacito è nato, suo padre era già scomparso, sua madre, Liliana Corti, è stata uccisa dai militari argentini in uno scontro a fuoco dove l’unico superstite è stato lui, che aveva solo 5 mesi.
Se la storia dei desaparecidos è una storia di assenze, di vuoti, di tombe senza nome e di una incommensurabile sofferenza, la storia dei loro figli segue un percorso diverso. Dopo lunghi anni di attese, di ricerche di ogni tipo, alcuni ragazzi recuperano la loro vera identità, ritrovano un passato e riscrivono la storia. In Argentina si è detto che mancava un’intera generazione. La dittatura militare (1976-83) ha fatto scomparire migliaia di persone, molti erano stati uccisi, altri erano riusciti a scappare e si erano dispersi per il mondo.
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